La storia del frantoio Arbucci ebbe inizio negli anni 50 quando Antonio Arbucci, imprenditore agricolo, seguendo il suo istinto e intuendo le proprie capacità organizzative intraprende ad Avella, nel cuore della Campania in questa splendida terra d’irpinia,l’attività di frantoio iniziando a produrre Olio Extra Vergine di Oliva della varietà Nostrale di Lauro. Negli anni 80 Andrea e Giovanni, figli di Antonio continuano l’attività di frantoio, iniziando ad apportare nuove innovazioni e tecnologie di estrazione. Nel 2000 la gestione dell’attività passa nelle mani di Biagio ed Antonio Arbucci, figli di Andrea che costituiscono l’attuate Frantoio Arbucci srl, viene inaugurata la nuovissima sede con impianti all’avanguardia, con nuovissimi procedimenti di estrazione che ne fanno dell’azienda il fiore all’occhiello della bassa irpinia. La distribuzione si allarga da locale a nazionale riuscendo a fornire clienti in molte regioni italiane. L’Olio Arbucci nasce dalla passione e dal forte legame della famiglia alla terra. Gusto inconfondibile ricco dei sentori delicati di oliva e delle note di erba fresca e di mela. Al palato si rivela subito dotato di grande struttura. equilibrato, armonico. L’olio extra vergine Arbucci è il frutto di un’attenta selezione del prodotto. La cultivar è la Ogliarola, una delle più apprezzate in Italia e all’estero, il cui frutto fornisce un olio dal colore paglierino con riflessi dorati e dall’aroma fruttato. La nostra azienda inoltre dedica gran parte delle sue attenzioni a diversi fattori: cultivar, condizioni pedoclimatiche, tecniche di coltivazione, sistema e periodo di raccolta, tempi di lavorazione, tecnologie di trasformazione e conservazione del prodotto. Solo in questo modo siamo sicuri di garantire al nostro consumatore un olio naturale, sano e genuino, ideale per una sana dieta mediterranea. In cucina è indicato per tutti gli usi: ottimo a crudo e per contorni, per sughi, salse e arrosti. Da conservare in luogo fresco ed asciutto al riparo da fonti di luce e di calore.
(pubblicazione a cura del SIAT – fonte Azienda)